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Il fallimento dell'economia moderna

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Chi siamo, da dove veniamo e sopratutto perchè è nato Bitcoin e qual è il suo scopo socioeconomico?

Il priorato è benevolo

Questo articolo è basato sul talk di Giacomo Zucco per BitGeneration fatto al Politecnico di Torino. BitGeneration è il primo progetto in Europa che introcue Bitcoin agli studenti di scuola superiore. Chi volesse visionarlo (in italiano):

Come ulteriori fonti di approfondimento da affiancare a questo articolo:

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Syllabus #

Bitcoin esiste dal 2008. Esiste la blockchain, la crittografia e altrettanti aspetti tecnici, ma qual è lo scopo di Bitcoin da un punto di vista sociale ed economico? Credo che poche persone si siano effettivamente poste questo quesito.

Premessa: quella che descriverò sarà una sorta di pseudostoria della moneta, partiremo dalle basi, costruiremo ciò che serve per avvicinarci al concetto di denaro e infine analizzeremo quali caratteristiche della moneta sono negate dallo strumento moderno che chiamiamo fiat money e quali sono ripristinate da Bitcoin.

Questa rappresentazione includerà tesi economiche, politiche e sociali. Al termine di questa psuedostoria faremo un confronto tra un mondo governato dal Bitcoin Standard contro il Fiat Standard.

Il termine Fiat Standard deriva dal latino fiat lux, letteralmente: “Dio disse sia fatta la luce e la luce fu”. La Fiat money è la moneta per decreto e nasce non da un’evoluzione, ma per volontà di un’autorità.

Store of value #

Assunto: il denaro fiat (nato per decreto) non è un buono strumento di risparmio. Tutti, almeno una volta nella vita, avranno sentito il consiglio di non tenere una certa somma in denaro perchè si svaluta velocemente e che l’investimento sarebbe l’unica via per proteggere il proprio potere d’acquisto.

Ai giorni nostri il denaro è uno strumento che non trattiene valore ma anzi lo distrugge lentamente e in modo prevedibile se parliamo di euro o dollaro americano, in modo molto più drammatico con le valute locali della Turchia, Venezuela o Ucraina. Il tema è molto sensibile per la maggior parte di valute nel mondo, che hanno già avuto numerosi eventi iperinflattivi ed è valido (anche se in un modo leggermente differente) per monete forti come dollaro o euro. Il dollaro, anche se non è stato vittima di particolari fenomeni iperinflattivi ha perso nel corso della sua esistenza più del 90% del potere d’acquisto.

Crusoe Economics #

Partiamo da un modello semplificato che viene chiamato dagli economisti il modello di Robinson Crusoe.

Robinson, il nostro povero naufrago
Robinson, il nostro povero naufrago.

Robinson è un naufrago sopravvissuto ad un bruttissimo incidente marino, si risveglia su un’isola nel cuore dell’oceano pacifico ma è da solo, non può interagire con nessuno e deve iniziare a prendere delle decisioni di tipo economico come:

  • Restare sdraiato sulla spiaggia perchè è stanco a causa del naufragio;
  • Alzarsi e cercare cibo, ombra e acqua.
In economia per spiegare i principi base si parte da uno scenario molto semplice: un solo agente che prende decisioni rispetto al mondo esterno senza nessuna interazione con altri agenti.

E’ passata una settimana e Robinson si è ripreso dal naufragio, la mattina si alza e va a pescare mani nude dei grossi pesci nella baia al largo dell’isola, che prontamente cucina sul fuoco e sfamandosi, giorno dopo giorno. Va avanti così per molto tempo. Ogni giorno cattura un pesce e lo consuma.

Robinson cattura un pesce e lo consuma il giorno stesso
Robinson cattura un pesce e lo consuma il giorno stesso.

Questa vita è sopportabile, forse un po’ monotona, anche se quando accade qualcosa di nuovo potrebbe accadere qualcosa di molto più grave: Robinson si ammala in preda alle febbri tropicali di giovedì e dunque non può pescare. Venerdì torna in forze, pesca due pesci, ne consuma altrettanti per rimettersi in forza, sabato procede come di consueto ma domenica e lunedì si abbatta un temporale tropicale che gli impedisce di pescare. Risultato? Robinson muore e non c’è alcuna evoluzione economica.

Addio Robinson.

Savings #

Ci sono delle alternative a questa misera vita e il nostro Robinson lo sa bene. Se fosse possibile stare il doppio del tempo in acqua potendo pescare due pesci piuttosto che uno (e riposando un po’ meno nella grotta), Rob potrebbe pescarne due ma mangiarne solo uno, creando di fatto un risparmio, che cresce nel tempo.

Crescita lineare del risparmio di pesci.

A questo punto quando arriverà una crisi Robinson non dovrà far altro che cancellare un po’ del risparmio ottenuto, consumare un po’ del pesce accantonato e quell’azione previdenziale di risparmio fatta in precedenza gli permetterà la sopravvivenza. Tutto ciò a condizione che la febbre o la tempesta tropicale non arrivino nei primi giorni di vita sull’isola perturbando in maniera cerca il suo futuro.

Innovation #

Un’altra cosa che Rob si accorge di poter fare è quello di rinunciare volontariamente -in alcuni giorni prestabili- alla pesca per impiegare il suo tempo in altre attività, come lavorare nella grotta per creare una lancia con un bastone di legno e una selce appuntita. Con questa lancia riesce ad aumentare la produttività dell’attività di pesca perchè adesso riesce a pescare quattro pesci al giorno, spendendo addirittura meno tempo. Questa crescita tecnologia gli permette un risparmio esponenzialmente superiore se comparato all’attività di pesca a mani nude.

Maggiore risparmio, maggiore tempo per evolversi è dunque il nostro Rob passa dalla lancia alla canna da pesca, dalla canna da pesca alla barchetta per pescare con le reti e dalla barchetta al peschereccio nucleare di capitan Findus con i missili a raggi gamma per colpire le balene.

Grazie Zucco per questi esempi fantastici.

Problem: Permanence of Wants #

Dopo che Robinson impara a tenere via alcune risorse per consumarle in futuro, il nostro isolano ha più tempo libero e una maggior tecnologia acquisita ecco che arriva un problema, quello della permanenza dei propri desideri. Rob sa che “deve risparmiare qualcosa” ma non sa esattamente cosa. Potrebbe concentrarsi sul pesce, sulle noci di cocco, sulla sabbia del mare e così via; ci sono molte risorse utili ma deve scegliere su cosa focalizzare la sua attenzione. Il futuro è imprevedibile e Rob ha la necessità di ridurre questa imprevedibilità.

Come può fare?

Una prima soluzione è la diversificazione, risparmiando un po’ di tutto, ma non è efficiente perchè non diventerà bravo a conservare nulla disperdendo il talento di consevatore in tantissime cose differenti. Rob deve concentrarsi su alcuni tipi di beni particolari; nella storia (semplifico, ma non è stato così velcoe) sono naturalmente emersi beni che avevamo due caratteristiche (ma ce ne sono anche altre) sulle quali le persone hanno iniziato a convergere: durabilità fisica e scarsità.

Il pesce, usato come esempio iniziale, non ha sicuramente la caratteristica della durabilità nel tempo poichè facilmente deperibile; la sabbia è molto conservabile dal punto di vista fisico perchè le sue caratteristiche restano invariate nel tempo ma d’altro canto non è sicuramente una buona idea conservare sabbia, perchè è presente in abbondanza sull’isola e non è un bene scarso. Un bene esclusivo a parità di valore di utilizzo vale maggiormente per affrontare l’incertezza del futuro..

..ma perchè?

Perchè se a Rob dovesse servire della sabbia potrebbe andare semplicemente sulla spiaggia dell’isola e raccoglierne un po’. Non esiste un limite all’offerta di sabbia e dunque qualunque offerta futura di sabbia sarebbe soddisfatta certamente. Prendiamo invece in considerazione delle conchiglie molto rare con le quali Rob vuole decorare la sua grotta, a differenza della sabbia (ingegneristicamente più utile) sono solo un vezzo estetico e di queste conchiglie rare su tutta l’isola ce ne sono soltanto 21; quello che sa Rob è che qualunuqe sia la domanda per queste conchiglie l’offerta non potrà mai crescere poichè rappresentano un bene naturalmenete scarso sull’isola.

La scarsità viene misurata con una metrica che si chiama stock-to-flow, ad esempio quante conchiglie ha Robinson (stock) rispetto a quanto ne può produrre (flow) in una unità di tempo. Lo S2F è una misura di tempo:

\(S2F = \dfrac{quantità}{\dfrac{quantità}{giorno}}= \dfrac{1}{\dfrac{1}{giorno}}= giorno\)

Nel caso delle conchiglie lo S2F è \(\infty\) perchè al numeratore c’è quante conchiglie Rob possiede (21) e al denominatore quante ne può produrre (0).

Medium of exchange #

Iniziamo a far interagire Rob con altri agenti nel sistema come ad esempio con una tribù di cannibali. Rob combatte questa tribù è libera un cannibale buono che diventa suo amico, che chiameremo Bill. Rob e Bill si dividono i compiti, Bill è molto bravo nella caccia, Robinson possiede nozioni tecnologiche superiori.

La cosa interessante è che già in questo primo modello di intererazione si vede quello che il sociologo Oppenheimer ha chiamato mezzi economici contro mezzi politici. I mezzi economici sono quelli in cui più persone possono soddisfarsi a vicenda scambiando liberamente, i mezzi politici al contrario sfruttano la violenza per ottenere un bene e sono basati su rapporti di forza.

Sharing #

Pian piano sempre più cannibali si uniscono a Rob e Bill e se immaginiamo che sull’asse delle ascisse (grafico in basso) inseriamo le persone sull’isola piuttosto che i giorni della settimana, notiamo che Rob è bravissimo nella pesca perchè ha delle nozioni e tecnologie superiori, Bill utilizza la lancia e gli altri cannibali pescano o con le mani oppure non sanno pescare.

Come nel primo grafico su Rob da solo, dove al crescere del tempo Rob riusciva a pescare e consumare ogni giorno solo un pesce, qui al crescere di quantità di persone non cresce il valore economico di ciascuno. Il ritorno economico globale del gruppo, sommando le utilità (i pesci) di tutti quanti e dividendo per il numero di persone, non aumenta la produttività del gruppo. Così come Robinson da solo ha scoperto il risparmio, allo stesso modo questi altri agenti scoprono l’utilità della condivisione.

Se ad esempio Rob pesca 20 pesci, può darne due al cannibale 2 che pesca ancora con le mani e quest’azione sembra in effetti puro altruismo; nella storia, scambi di puro altruismo esistono ma generalmente non scalano bene oltre gruppi piuttosto piccoli e omogenei e con un alto tasso di fiducia.

Un classico esempio è l’ambiente famigliare, dove il padre di famiglia estrae le risorse necessarie per il suo cucciolo umano, che il massimo che sa fare è piangere e fare la cacca.

Se provassi a ricostruire il grafico 20 volte inserendo specializzazioni differenti per i differenti abitanti di questa piccola tribù, quello che potremmo notare è che la colonna “alta” potrebbe non essere sempre su Robinson. Se un’altra specializzazione è la caccia, Bill è imbattibile e dunque possiamo affermare che la colonna “alta” si sposta tra i membri della popolazione sulla base della specializzazione che stiamo considerando.

  • Il cannibale 1 è uno scavatore di pozzi formidabile;
  • Il cannibale 2 costruisce palafitte in modo impeccabile;
  • Il cannibale 3 cucina come uno chef stellato.

L’utilità di questo gruppo cresce con l’aggiunta di nuove persone che siano specializzate e vivano in armonia. La divisione del lavoro diventa uno dei cardini della civilità umana.

Nei mezzi economici tutti i partecipanti di uno scambio volontario guadagnano dallo scambio stesso, altrimenti non avverrebbe. Utilizzando i mezzi politici c’è sempre un vincitore e un vinto.

Problem: Coincidence of Wants #

Oltre al problema già affrontato della permanenza dei desideri, esiste un altro problema che si chiama coincidenza dei desideri. Non sempre ciò che un individuo possiede serve a qualcun’altro.

Robinson ha tantissimo pesce ma ha sete, incontra il cannibale 4 a cui chiede di scambiare pesce per acqua, ma il cannibale 1 dice di avere solo cinghiali. Ma a Rob serve acqua, non cinghiali! Rob si rivolge quindi al cannibale 1 (lo scavatore di pozzi) che però non ha voglia di pesce ma di cinghiali.

Dovrebbero arrangiare uno scambio a rotazione, complesso da eseguire.

Il numero di scambi possibili tra agenti cresce al crescere degli agenti come ~\(n^2\) dove \(n\) è il numero di nodi partecipanti. E’ la legge delle reti decentralizzate.

Questa legge rende inefficiente lo scambio diretto tra tanti nodi specializzati. Nei gruppi piccoli viene risolto con l’invenzione del credito (ti devo un favore) ma di nuovo, non scala su gruppi grandi. Il baratto non è uno strumento efficiente per costruire una civilità, si può al massimo creare una tribù.

In contrapposizione, la legge delle reti centralizzate impone la centralità di una figura connessa con tutti i nodi. Questa soluzione scala meglio perchè il gestore centrale si comporta da hub di scambio tra due nodi a lui connessi. Lo scambio non avviene direttamente (peer-to-peer) ma si passa da un nodo centrale.

La cosa fondamentale è che il gestore centrale non sia una persona, ma sia un bene o servizio riconosciuto e scambiato da tutti quanti.

Ecco che non servirebbe più scambiare pesce per acqua, ma basterebbe scambiare il pesce per questo bene centrale \(x\) perchè a sua volta questo bene sarà usato un successivo scambio. La possibilità di scambio diventa gestibile perchè cresce al crescere del numero di nodi e l’intera popolazione converge su questo oggetto che si comporta da protocollo di scambio per tutti.

Ciò che abbiamo appena analizzato è un mezzo di scambio e per molti economisti è la condizione sufficiente per chiamare questo bene denaro.

Non si può prevedere in maniera certa quale sarà il mezzo di scambio scelto, ma ci sono tendenzialmente due criteri presi in considerazione.

Social Scalability #

L’idea di scalabiità sociale si basa sul fatto che così come per avere uno strumento di risparmio bisogna scegliere quei bene che resistono maggiormente all’usura del tempo, allo stesso modo per scambiare devo avere un bene che se adottato da tante persone non sia peggio, deve quindi essere scalabile socialmente. Non ci deve essere un vincolo all’adozione di questa moneta; per far aderire tutti ad uno standard unico uno dei criteri di scalabilità sociale è il concetto di neutralità.

A meno che non ci sia un rapporto di forza molto chiaro (un dominatore che impone un proprio standard) la cosa più normale è usare uno standard che non è legato ad un indiviuo specifico, perchè altrimenti quell’individuo acquisisce troppo potere. Nell’esempio dell’isola è come se lo standard di scambio diventasse l’acqua dolce e quindi il cannibale 1, che è un esperto di pozzi, avesse una posizione di privilegio rispetto allo standard scelto.

Privacy #

Nella storia della moneta, quasi tutti i beni usati come oggetto di scambio tendevano a non avere un collegamento con la persona che lo aveva custodito in precedenza.

Esempio: un edicolante vende centinaia di giornali al giorno a delle persone che semplicemente lasciano una moneta, prendono il giornale e vanno via. L’edicolante non può permettersi per questo tipo di scambio di sapere chi sono quelle persone, quali sono le loro idee politiche, quanto sono ricche e quanto capacità hanno di ripagare un credito; per questo motivo l’edicolante non può accettare favori, perchè non è scalabile, ma deve interagire con così tante persone che l’importante è che loro sappiano chi è l’edicolante, ma l’edicolante non ha bisogno di conoscere i clienti altrimenti il business non potrebbe scalare.

Il mezzo di scambio deve essere un oggetto separato e segregato rispetto all’identità delle persone. Il denaro dovrebbe essere indipendente dall’utilizzatore e un buon denaro è un denaro che consente a chi lo usa di garantire la propria riservatezza.

Virtual Money #

Commodity #

Spesso si sente parlare di Bitcoin come della moneta virtuale ma in realtà è l’esatto contrario. Siamo in un mondo di moneta che è già virtuale e Bitcoin è un tentativo di devirtualizzazione della moneta stessa.

Partiamo dal concetto di commodity, la pepita d’oro. Nel tempo sull’isola di Robinson abbiamo scelto l’oro come strumento di riserva di valore e mezzo di scambio, perchè è abbastanza divisibile ma è molto compatto, è facile da nascondere e non si porta dietro la “storia politica” di qualcuna ed inoltre è un bene scarso: l’oro esiste sull’isola in una certa quantità di tonnellate, se il suo valore aumenta il produttore d’oro non può raddoppiare la produzione. Ma anche se la produzione potesse raddoppiare l’oro è interessante perchè ogni anno viene prodotto circa l'1% dell’oro esistente. Ogni anno viene prodotto di più ma la crescita è sempre stata nella forbice tra l'1% e il 3%. Lo stock-to-flow è altissimo ed è uno dei motivi per cui l’oro è diventato un metallo prezioso usato come moneta.

Coinage #

Ma l’oro ha un costo di verifica molto importante, se io volessi comprare un appartamento da te che stai leggendo, tu vorresti essere sicuro che il mio sia effettivo oro e non una miscela di leghe che contiene -ad esempio- anche tungsteno. Questo problema è il problema di riconoscibilità ed è strettamente collegato alla scarsità: qual è la differenza tra un gettone d’oro puro e una lega che contiene anche oro?

La differenza è che con la stessa quantità di oro posso creare molti gettoni impuri e quindi posso aumentare la supply facendone calare il relativo potere d’acquisto.

In questo discorso si inserisce il concetto di conio. Partiamo dal termine moneta, che viene dal tempio di Giunone Moneta (la versione romana di Era) e in questo tempio si facevano delle offerte; a Giunone piaceva tantissimo l’oro e i sacerdoti di questo tempio avevano un sacco di oro in mano che dovevano spendere. Per farlo, allestirono una piccola fonderia vicino al tempo e iniziarono a fonderlo in unità fisse con peso stabilito. Ad un certo punto questo processo diventa così efficente che tutti attorno al tempio piuttosto che scambiare un calice o una pepita d’oro iniziano a scambiarsi una quantità definita dai sacerdoti del tempio di Giunone Moneta.

Il denaro non era monopolio di gioiellieri o sacerdoti, era semplicemente oro che tutti potevano utilizzare senza problemi..ma se si usava la vesione coniata i commercianti facevano un piccolo sconto semplicemente perchè era molto più semplice da verificare. Non c’era nessun governatore della moneta, non è mai esistito (tranne qualche episodio molto breve) fino alla seconda metà dell'800.

Dunque il denaro era emerso naturalmente dalla società e c’erano solamente i coniatori che in concorrenza tra loro mettevano una specie di firma, un effige stampata, facile da verificare ma complessa da riprodurre. Il conio diviene un grande abilitatore agli scambi. Il problema è la centralizzazione che fornisce grande potere ai coniatori: se la gente si fida del coniatore e si fida esclusivamente all’effige, i coniatori potrebbero cominciare a pensare di mettere il 90% di oro e il 10% di qualche lega meno costosa, in questo modo la gente continua a scambiare tranquillamente mentre il coniatore risparmia considerevolmente.

Seigniorage #

Il termine signoraggio (tolte le teoria del complotto) è un termine che indica la differenza di valore tra la quantità di oro all’interno e la vendita nominale di un oggetto.

Mettiamo caso che io abbia delle coppe d’oro e voglio usarle per spendere moneta: devo coniarle. Vado dai sacerdoti, do le coppe d’oro e loro mi restituiscono delle monete..

..ma fano gratis questo lavoro?

Ovviamente no! Ci sono due modelli di business:

  1. Do ai sacerdoti 100 grammi di oro, loro mi restituiscono 99 monete da 1 grammo e si tengono 1 grammo per il lavoro svolto;
  2. Do ai sacerdoti 100 grammi di oro ma loro eseguono il conio gratuitamente: non restituiscono 99 monete da 1 grammo, ma restuiscono 100 monete da 1 grammo ma con all’interno il 99% di oro.

Il secondo modello di business impone che io abbia e debba diffondere nel mercato 100 monete da 1 grammo che però valgono un po’ meno di quello che c’è scritto su ognuna, perchè c’è solo il 99% di oro. Prima o poi qualcuno se ne accorgerà, nell’economia ci saranno più di queste monete di quante ce ne dovrebbero essere a parità di contenuto aureo ed ecco che il valore di queste monete del tempio che fa signoraggio viene prezzato meno.

Riflettendoci questo è l’inizio di una virtualizzazione del denaro perchè nel caso della pepita l’unico valore che ci si scambiava era il valore contenuto nella pepita stessa, nel caso della moneta il valore di scambio non è più in prima battuta il contenuto aureo ma il valore è l’informazione che c’è sopra veicolata dalla fiducia nell’ente che ha impresso queste informazioni.

Se c’è una moneta con scritto 1 grammo, il suo valore cominicia ad essere virtualizzato, perchè qualcuno di cui mi fido dice che questo è 1 grammo.

Custody #

Quello che abbiamo appena visto è un primo passaggio di virtualizzazione della moneta e il secondo passaggio è ancora più estremo perchè ci si accorge che spostare monete d’oro è pesante; dei pellegrini, con 20 cavalli e 10 casse d’oro devono recarsi in terrasanta ma per farlo passano dalla Francia, lasciano tutti i loro averi ai templari e si fanno dare un foglio firmato dai templari che dice testualmente: “questo foglio equivale a 20 cavalli e 10 casse d’oro”. A questo punto i templari possono recarsi in terrasanta custodendo il foglietto e ridarlo ai templari che possono restituire tutti i beni che prima i pellegrini possedevano.

Questa è una ulteriore virtualizzazione perchè non c’è più lo scambio ne della pepita, ne della moneta coniata, ma esiste foglietto senza valore intrinseco con la promessa che una certa parte fidata, alla presentazione di questo foglio, ci restituirà i nostri beni.

Fractional Reserve #

Un altro modello di business ingegnoso come il signoraggio prende il nome di riserva frazionaria. Il concetto è questo: un generico banchiere chiede ai pellegrini della terrasanta -carichi di averi- dell’oro in cambio di foglietti con su scritto un valore nominale che dovrebbe rappresentare il controvalore in oro. Il banchiere ascquisisce quest’ora, ma lo terrà in cassaforte? No, lo presta per interesse a qualcun’altro e quando questo interessa torna nelle sue casse ne condivide un po’ con il pellegrino della terrasanta che gli ha dato l’oro. In questo modo il banchiere tipico che fa riserva intera dice: “io ti tengo i soldi, ma tu mi paghi la tariffa di deposito!”, quello che riserva frazionaria dice: “tu mi dai i soldi, io li tengo e ti do un foglietto con la promessa di conversione ma non solo non mi devi pagare, ti pago io!”.

Non è necessariamente un modello negativo, ma diventa un incentivo per i disonesti di iniziare ad offuscare il modello di business perchè questo servizio “sarà pagato” dai clienti della banca il giorno in cui ci sarà un bankrun e tutti correrano allo sportello per prelevare contemporaneamente.

Se possedete un conto corrente che non fa pagare nulla per il deposito, saprete che i vostri soldi sono stati prestati e se tutti tornassero a chiederli nello stesso momento non ci sarebbero non perchè la banca è fallita, ma perchè di lavoro fa proprio questo, prestarli ad altri.

Digitalization #

Osserviamo la progressione che abbiamo avuto fin’ora:

Il passaggio successivo è la digitalizzazione totale in elenchi centrali. Il 97% della massa economica in dollari non è in banconote fisiche, ma in dati su computer. Il denaro è completamente virtualizzato sia relativamente al contenuto che alla posizione; la differenza fondamentale con i soldi di carta è che se anche i soldi di carta sono carta straccia perchè il valore lo decide l’autorità centrale, almeno sono fisicamente in mio possesso, sono uno strumento al portatore.

Con i registri centrali digitalizzati non abbiamo più un oggetto fisico al portatore, ma abbiamo una lista con nome e cognome in cui c’è scritto quanto possiedo. Questa lista rende il costo di censura o confisca estremamente basso.

Bitcoin è il tentativo di devirtualizzare la moneta portandola più simile ad una pepita d’oro, con tutte le conseguenze positive e negative del caso.

Molti definiscono come moneta solo ciò che viene imposto da uno stato come moneta, il legal tender. In generale significa che esiste un quadro legislativo che in vari modi se non ti obbliga quantomeno ti spinge in maniera importante ad utilizzare la moneta nazionale invece che altre alternative.

Un primo esempio di legal tender può essere il monopolio, vietare ad altri produttori di svolgere una certa funzione o un esempio più estremo è il petroldollaro, l’accordo internazionale per cui se qualcuno vende petrolio in qualche altra valuta che nono sono i dollari, viene bombardato. 🙂

Competition #

Il punto di partenza è la competizione, per fare un esempio nel caso dell’estrazione dell’oro chiunque può minare oro e chiunque può scambiarlo..ma anche nella pratica del conio c’è sempre stata competizione: il tempio di Giunone Moneta era in concorrenza con un gioielliere, che a sua volta era in competizione con un principe e così via, l’oro era sempre oro anche se con un effige differente. Ma ancora, abbiamo avuto per secoli anche competizione nella custodia nell’emissione di titoli convertibili; i templari emettevano il loro pezzettino di carta convertibile in oro, ma non erano gli unici ad eseguire questa pratica.

Monopoly #

Un primo passaggio di monopolizzazione si è visto ad esempio nelle miniere: un principe che decreta che in una certa area nessuno possa minare l’oro perchè il terreno è di sua proprietà e solo la compagnia mineraria reale può accedere alle risorse è una forma di monopolizzazione legale sull’estrazione dell’oro.

Un secondo elemento è la monopolizzazione legale del conio avvenuta inizialmente nel tardo impero romano tardo quando, dopo un enorme fenomeno di svilimento del contenuto aureo si hanno i primi casi d imposizione di un monopolio di produzione; è accaduto poi in Cina, ha tentato di farlo anche Carlo Magno, Federico II. L’idea era di impedire, in una certa zona, di fare il lavoro del coniatore se non direttamente controllati dal potere politico, che prende il controllo univoco del potere di elargire questo diritto.

Il pretesto del monopolio (rararamente, ma a volte sincero) è evitare le truffe o le crisi.

Se ci sono dei coniatori in competizione e un paio di loro esagerano con il signoraggio svilendo troppo la moneta, questo causa disordine nel mercato, quindi il potere politico prende in mano la faccenda.

Questo “ordine ed equilibrio” in mano al potere politico tende all’efficienza nel breve periodo ma crea degli incentivi che tendono all’inefficienza e risultati peggiori nel lungo periodo. Nella storia umana non c’è mai stato un caso di svilimento del denaro così importante come nel caso dei coniatori di stato. Se è vero che il potere politico tende all’ordine e all’equilibrio è anche vero che il signoraggio è un disturbo continuo ma a bassa intensità, perchè i coniatori che applicano in maniera troppo spinta il signoraggio tendono a subirne le conseguenze dopo un riallineamento economico. La loro offerta non è vantaggiosa per il mercato, che si conseguenza si autoregola prezzando meno le loro monete.

La domanda che nasce spontanea è: perchè il monopolio tende all’inefficienza sul lungo periodo? Banalmente, per un discorso di incentivi.

Quando il potere politico è l’unico in grado di fornire un certo servizio i suoi incentivi ad effettuarlo con alti tassi di qualità è prezzi competitivi scompaiono e questo riduce la tendenza all’efficienza e l’onestà. Non c’è concorrenza, perchè dovrebbero mantenere uno standard alto a prezzi economici?

Price Control #

In genere il monopolio ha un’altra caratteristica che è il controllo dei prezzi; per controbilanciare un imposizione monopolistica di monete coniate da una forza politica che hanno un valore d’acquisto molto basso per la popolazione, il mercato prezza poco questa moneta e si crea l’inflazione dei prezzi.

Questo effetto fa arrabbiare le persone perchè andare in giro con cariole di monete perchè possiedono meno potere d’acquisto non è divertente e sopratutto perchè è un’imposizione. Magari qualcuno avrebbe voluto usare un’alra moneta, ma non poteva per effetto del monopolio. Oggi queste leggi sono più sfumate, ma ci sono ancora.

Confiscation #

Non esiste solo il controllo dei prezzi, ma c’è anche il problema della confisca e ti invito a leggere il paragrafo dal 1930 al 1940 del mio primo articolo su Bitcoin.

Bailouts #

I bailouts sono quel sistema in cui un tipo di mercante protetto (dal potere politico) che va in crisi, viene salvato dalle casse dello stato. C’è da dire che questa manovra può funzionare come sistema di tamponamento emergenziale, ma il problema restano sempre gli incentivi.

Supponiamo di avere due aziende A e B, l’attività A è molto profittevole, produce un grande reddito tassabile e darà questa parte di reddito tassabile allo stato. L’attività B che invece non è sostenibile e va in crisi, andrà dallo stato a chiedere un salvataggio di emergenza; lo stato prende da A per dare a B. Ma dopo un po’ di tempo che questa manovra funziona..

  • Qual è l’incentivo per chi svolge l’attività A? Nessuno, perchè se va bene continua ad essere tassato, se va male perde l’attività;
  • Qual è l’incentivo per chi svolge l’attività B? Se va bene guadagna e si tiene il resto, se va male pagano gli altri (A).

Questo concetto si chiama moral hazard ed è il problema per cui adesso il tasso di investimento in titoli esotici paragonabili ai subprime del 2008 delle banche americane è superiore a quello del 2007. Il fenomeno assurdo con i bailouts è che chi offre interessi maggiori ha una maggiore possibilità di fallimento, ma anche quando il fallimento arriva, si viene salvati dallo stato.

Adesso non soprende più sapere che la riserva frazionaria in moltissime banche è dello 0% eh? 😁

Surveillance #

Per implementare politiche di controllo dei prezzi è necessario sapere chi vende cosa e chi vende come; se voglio salvare le banche con soldi statali, devo prima prenderli quei soldi, ad esempio tassando i business che hanno funzionato. Quindi lo stato deve sapere chi guadagna, perchè ha bisogno di sapere come e dove tassare.

Tutti gli interventi analizzati in precedenza danno origine alla sorveglianza finanziara; il potere politico ha il massimo incentivo, interesse e necessità di sorvegliare tutti gli scambi e questo diventa facilissimo con la virtualizzazione totale della moneta. Questo tipo di sorveglianza è la caratteristica più evidente del sistema monetario moderno.

C’è un intera normativa chiamata Know Your Customer che obbliga ad un business di sapere esattamente la storia e il rischio politico di chi gli ha dato dei soldi, in totale contrapposizione con il principio economico per il quale il denaro esiste (strumento al portatore).

Fiat Standard #

L’inflazione è una inevitabile tendenza perchè il denaro è totalmente virtuale, non esiste un costo di produzione, non esiste un costo di detenzione del controvalore in oro ma addirittura non c’è neanche il costo per la stampa dei foglietti di carta cash. Quando si dice che Bitcoin è virtuale è abbastanza ridicolo perchè è la moneta fiat che può essere prodotta virtualmente senza nessun costo; l’inflazione generalmente viene venduta come una cosa bella, ma lo è solo per chi è debitore perchè il debito contratto vale sempre meno ed è più facile ripagarlo, meno bella per chi è creditore. E’ una cosa bella per gli esportatori perchè è come se drogasse momentaneamente la capacità di esportazione, meno bella per gli importatori.

Cantillon Tax #

In generale l’inflazione è bella solo per chi è vicino alla stampante magica del denaro. L’effetto che governa questa frase è l’effetto Cantillon: il nostro caro vecchio Robinson inizia a stampare denaro nel sotterraneo di casa sua. Spende queste banconote. Rob è più ricco, ma chi è più povero? Si è creata ricchezza dal nulla? Se tutti facessero questo giochetto cambierebbe radicalmente l’equilibrio di domanda e offerta per i vari servizi che Rob acquisterà. Quindi per l’effetto Cantillon non sto creando ricchezza, ma la sto spostando ricchezza dagli ultimi che ricevono questi soldi ai primi che li ricevono, come fosse un’onda che si propaga da chi ha stampato e arriva a toccare gli ultimi e c’è già una fase dell’onda in cui la gente ha perso più con l’inflazione che con il guadagno di questi soldi stampati in cantina.

In generale l’effetto Cantillon conviene per debitori, esportatori nel breve ma sopratutto per gli stati perchè lo stato in generale decide cosa la banca centrale può o non può comprare con questi soldi avendo un potere discrezionale di posizionare arbitrariamente alcuni gruppi più vicini alla stampante. E’ di fatto una tassa che sposta risorse dagli ultimi ai primi.

Gli stati moderni sono quasi tutti enormi debitori e come abbiamo detto l’effetto Cantillon privilegia il debitore rispetto al creditore, quindi c’è un ulteriore incentivo da parte degli stati nello sfruttare quest’effetto, perchè il debito si svaluta più in fretta e quindi devo restituire meno ai risparmiatori che magari hanno acquistato..mmh, dei titoli di stato?

Un ultima evidenza dell’effetto Cantillon è la fiscal drugs. Tutti gli stati moderni hanno una tassazione che funziona a scaglioni e per i quali se ad esempio qualcuno guadagna più di 100k euro, paga qualcosa in più. Stampando più soldi i prezzi crescono, siamo nella stessa di situazione di prima ma i 100k valgono meno. Quindi se un imprenditore guadagnava 50k euro, adesso guadagna 100k ma anche i prezzi sono raddoppiati. Quindi vive esattamente allo stesso modo passa nello scaglione fiscale successivo (a meno che non si abbassino gli scaglioni ma..stranamente nessuno stato nazionale l’ha mai fatto)!

Business Cycle #

Il business cycle è una situazione per la quale anche se stampare soldi non crea immediatamente inflazione, crea un incentivo distorto all’investimento e al cattivo investimento.

Se torniamo ancora una volta all’isola di Rob, ora ampiamente evoluta, utilizza l’acqua come riserva di valore prediletta. Tutti possono avere una cisterna d’acqua, ogni giorno si va al fiume per riempire un secchio d’acqua e poi si torna al villaggio. Adottiamo la tecnica di Robinson: consumiamo meno acqua di quella che abbiamo nelle cisterne in modo da risparmiarne un po’ e quando ci sarà la copertura di 1 giorno di acqua piuttosto che andare al fiume iniziamo a scavare un pezzo di canale; una volta coperti 10 giorni di cisterna gli isolani avranno 10 giorni di tempo per scavare un canale che porta l’acqua direttamente al villaggio e da quel momento in poi ci sarà acqua immediata. La decentralizzazione come abbiamo visto è inefficiente, mentre la centralizzazione è fragile ma efficiente.

Quindi nel caso centralizzato avremo il sindaco di questo villaggio che avrà la sua gigantesca cisterna centrale e solo lui può guardarci dentro. Affacciandosi alla sua cisterna comunica a tutti gli isolani quanti giorni d’acqua potranno sopravvivere senza andare al pozzo (diventa a tutti gli effetti una misura di quanto risparmio c’è nel villaggio). Dopo un po di generazioni il sindaco potrebbe pensare che se da un messaggio sbagliato alla popolazione dicendo che ci sono 10 giorni di acqua disponibile quando in realtà ce ne sono solo due, per due giorni si crea una vivacità economica senza precedenti. Dopo due giorni però l’acqua non arriva e chi resiste di più correrà al fiume, mentre un quarto della popolazione morirà di sete..ma tanto il sindaco doveva “durare poco” e quindi lascerà la patata bollente al sindaco successivo.

Questa metafora è circa uguale ad una misura dei giorni nostri che si chiama tasso di interesse, la quantità di denaro emessa dalle banche centrali veicola l’informazione su quanto risparmio esiste nella società: una società che ha tanto risparmio tenderà ad avere dei tassi di interesse molto bassi e viceversa; la stampa di denaro manipola questi tassi, taglia i tassi e crea un effetto di corsa all’investimento. Si è invogliati a non avere soldi in contante perchè sarebbero erosi dall’inflazione e meglio ancora sarebbe spendere tutto e fare debito. Questo crea l’incentivo a creare cattivi investimenti, il cosidetto ciclo di mercato moderno.

Surveillance #

Oltre la censura politica di cui abbiamo discusso precedentemente c’è anche un altro effetto collaterale che è l’esclusione finanziaria. Con un controllo politico completo ad ogni pagamento deve essere associata una identità con nome e cognome. Questo processo di riconoscimento ha un costo e non tutti gli essere umani sulla terra hanno abbastanza risparmi o entrate commerciali da giustificare questo costo. Quindi la maggioranza assoluta di persone sul pianeta terra è esclusa dal sistema bancario e finanziario ed è underbank o unbanked. Nel pratico non avere accesso ai sistemi bancari significa non avere accesso agli e-commerce e più in generale ai pagamenti online.

Infine c’è anche un ulteriore aspetto: con l’apertura di un normale conto corrente si finisce in una lista che dice chi sei, come ti chiami, dove abiti ed esattamente quanti soldi hai. Questa lista in genere resta internamente alla banca ma molto spesso questa lista viene condivisa non solo dai clienti della banca ma anche da dipendenti di agenzie fiscali e agenzie di analisi del rischio; in genere possiamo affermare che c’è un alto rischio che questa lista finisca nel mercato secondario dell informazioni personali su internet. Quando un attaccante deve decidere chi rapinare, senza informazioni finanziarie è difficile, ma con quella famosa lista è molto più semplice minacciare, fare tentativi di phising o in generale rubare.

Risultato? Metà del mondo non ha accesso ai servizi finanziari, l’altra metà ha un tasso di possibili attacchi malevoli molto più elevato.

Bitcoin Standard #

Lo standard Bitcoin è in contrapposizione al fiat standard nel senso che a fronte dell’inflazione mira a tornare ad un’idea di scarsità, in cui non è il potere politico che decreta quanto oro viene emesso ma sono limiti naturali inviolabili. L’altro aspetto è un tema fortemente focalizzato al discorso privacy: il denaro deve tornare ad essere al portatore.

Non è tutto rose e fiori ovviamente, ci sono pro e contro perchè se da un lato c’è un grande aumento di libertà transativa, inclusione finanziaria, libertà politica e meno possibilità di censura, dall’altro un denaro più privato sottoposto a meno sorveglianza permetterà sicuramente di pagare dissidenti politici, finanziare crimini di guerra o protestare contro il potere.

La tesi è che se il denaro funziona, funziona sia in difesa che in attacco. Uno strumento nato per facilitare gli scambio, facilita gli scambi.

Per concludere, i benefici temporanei generati dall’inflazione, non sarebbero più possibili con il Bitcoin standard. Se una banca fallisce, fallisce e questo vorrebbe dire dipendenti disoccupati o correntisti che perdono i soldi; l’idea è che questo crei un incentivo sul lungo termine ad essere più fair che porti a meno fallimenti, perchè essere salvati con soldi degli altri crea un sistema di incentivi al fallimento perchè si hanno le spalle coperte.

Cultural Roots #

Austrian:

  • Scarcity;
  • Saving;
  • Durability.

Cypherpunk:

  • Privacy;
  • Sharing;
  • Scalability.

Stay humble & stack sats.